Uno tra gli alimenti immancabili nella dispensa di tutti gli italiani, una certezza per la colazione e per la merenda, la Nutella spopola nelle case degli Italiani a partire dagli anni ’50 ma sapevate che inizialmente aveva un altro nome ed un altro sapore?
Oggi è davvero difficile per noi immaginare un mondo senza nutella ma se facciamo un salto indietro negli anni tornando per un attimo agli anni ’20 scopriremmo che l’invenzione dell’iconica crema spalmabile è stata il frutto della caparbietà e dell’inventiva di Pietro Ferrero, imprenditore italiano di grande successo.
Le origini
Come abbiamo accennato erano gli anni ’20 e Pietro Ferrero, proprietario dell’omonima azienda dolciaria inizia ad interrogarsi su come fornire un’alternativa di merenda salutare ed energica. L’idea gli venne guardando gli snack dei suoi operai composti sempre di pane farcito, è allroa che nasce l’antenato della nutella: un panetto di cioccolato da tagliare e consumare tra due fette di pane.
La nascita del Giandujot
Nonostante il successo del nuovo prodotto, Pietro Ferrero non era ancora soddisfatto della sua nuova proposta ed intanto arrivarono gli anni ’40.
Fu proprio nel 1945 che, ritrovando un vecchio barattolo di burro di cacao, Pietro pensò di aggiungerlo al composto al cioccolato facendolo diventare così più morbido e facilmente tagliabile.
Questa nuova amalgama prese il nome di Ginadujot, proprio per rircordare il tipico sapore di nocciole misto a cioccolato del più famoso gianduia.
Il successo è immediato e la Ferrero cosnquista una nuova fetta di mercato: i bambini.
Arriva la Nutella
L’intuizione giusta a decretare il successo dell’azienda e la nascita della Nutella, arriverà nel 1949 e ad averla sarà Michele Ferrero, figlio di Pietro.
Pare che quella del ’49 fu un’estate così torrida da far sciogliere tutti i panetti dello stabilimento, così da rendere spalmabile il composto. Nella sfortuna Michele vide una vera e propria svolta e si mise all’opera per rendere il panetto una crema spalmabile, aggiungendo alla ricetta olii vegetali.
Nasce così a cavallo degli anni ’50 la Supercrema, la crema spalmabile che anticiperà di qualche anno la Nutella.
Sono gli anni del boom economico, l’Italia è in ripresa ed insieme alle abitudini di vita cambiano anche le abitudini alimentari, i bambini iniziano a fare colazione con pane e cioccolato e a consumare in maniera massiccia la Supercrema.
Arriva il 1962 e con lui una legge che vieta l’utilizzo di superlativi e accrescitivi per i nomi di prodotti alimentari che decreta la fine della Supercrema.
Il nome Nutella viene coniato nel 1964 dallo stesso Michele che pensa di unire la parola nut ( nocciola in inglese) al diminutivo femminile ella, che alla mente delle persone richiama subito dolcezza e sapore di casa.
Dal 1964, il barattolo iconico ne ha fatta di strada, tra edizioni limitate e accorgimenti nella ricetta. Quello che è certo però che ancora oggi si conferma una delle creme spalmabili più vendute al mondo in grado di soddisfare i gusti di grandi e piccini.