Apparecchiare una tavola a prova di Galateo

Il Galateo impone dei rigidi canoni di comportamento per una tavola raffinata e ben definita. Ci sono alcuni accorgimenti che se idenfiticati possono rendere il pasto molto elegante e stupire gli invitati.

0

Apparecchiare una tavola secondo i dettami del Galateo? Una procedura complessa ma non impossibile. Ci sono alcuni piccoli accorgimenti da tenere in considerazione per una tavola che si presenti all’insegna del bon ton e della raffinatezza. Una tavola elegante, ben preparata e bella esteticamente, farà sicuramente colpo sui commensali, e garantirà una sicura riuscita del pasto, se accompagnata da un menù altrettanto ricco e raffinato. Ma quali sono i segreti per apparecchiare una tavola all’insegna del Galateo? Ecco qualche consiglio utile.

 

Scegliere il tavolo giusto

Sembrerà scontato ma non lo è. La scelta del tavolo è determinante, perchè è proprio su quel piano che si delinea la modalità più adatta per apparecchiare la tavola nel modo giusto. Bisogna scegliere quello adatto, per le dimensioni, per la forma, per la tipologia; insomma nulla dev’essere lasciato al caso, tantomeno il tavolo. Per prima cosa va presa in considerazione la lunghezza del tavolo, calcolata in base al numero di persone che si decide di invitare. Per il Galateo è bene che ogni commensale abbia almeno 50 cm di spazio per potersi muovere in piena libertà. Altro elemento importante sono le sedie: devono essere rigorosamente tutte uguali, per evitare una parvenza di rimedio dell’ultimo minuto.

 

La tovaglia più adatta

Una volta definito il tavolo e trovate le sedie, si passa ad individuare la tovaglia più adatta per apparecchiare. Un dettaglio non da poco, visto e considerato che la vera protagonista, la garante del successo è proprio lei. Per un pasto elegante è opportuno evitare tovaglie con stampe o multicolori. La raffinatezza impone una tovaglia a tinta unita, con colori molto semplici: meglio il lino bianco o la fiandra. In base alla lunghezza del tavolo, è importante anche individuare la lunghezza della tovaglia: non dovrà essere troppo risicata, ma nemmeno troppo lunga. La tovaglia ideale non dovrebbe avere una caduta laterale superiore ai 50 cm. Troppa disturberebbe i commensali seduti.

 

La scelta dei tovaglioli

Con la tovaglia già sistemata, la scelta dei tovaglioli dovrebbe essere abbastanza intuitiva. Solitamente, si propende per tovaglioli che siano coordinati alla tovaglia e che, soprattutto siano dello stesso tessuto. Anche in questo caso, bisogna fare attenzione alle dimensioni: un tovagliolo di una tavola elegante e finemente apparecchiata, non dovrebbe mai superare i 40 cm x 40 cm. I tovaglioli usa e getta non sono totalmente da evitare, ma se si decide di utilizzarli, è meglio evitare colori particolarmente sgargianti o fantasie eccessive; meglio sempre, se hanno una colorazione simile a quella della tovaglia. Il Galateo prevede una cosa importante, sconosciuta ai più: il tovagliolo non va mai posto sotto le posate! Può essere sistemato a destra del piatto, ma anche a sinistra o sopra; non c’è problema, ma assolutamente, il tovagliolo non deve ospitare posate.

 

La posizione dei piatti

Che si tratti di una cena o un pranzo, per apparecchiare, l’eleganza richiede i sottopiatti. Dorati o argentati rappresentano un qualcosa di molto fine, ma anche l’idea di scegliere un sottopiatto coordinato al servizio, non è affatto male. Il sottopiatto ideale va dai 33 ai 35 centimetri di grandezza, mentre l’abbinamento deve essere rigoroso. Sopra poi, va sistemato il piatto piano; quello fondo si rende necessario solo nel caso di zuppe o minestre. Infine non può mancare il  piattino portapane, da porre in alto a sinistra e fornire di fette di pane all’olio, da rifornire più volte durante il pasto.

 

Le posate

Quando si tratta di apparecchiare, non va dimenticato il ruolo ricoperto dalle posate, al fine di rendere elegante la tavola. Le posate devono essere necessariamente tutte dello stesso stile, in coordinato con il resto degli elementi della tavola e vanno disposte vicino ai piatti secondo il criterio d’uso. Per questo motivo, la forchetta va sistemata a sinistra, con i rebbi verso l’alto, ed andrebbe utilizzata con la mano sinistra. Il coltello invece si pone a destra, perchè utilizzato con la mano destra, e qui, la lama va messa verso il piatto. Il cucchiaio va messo alla destra del coltello, ma se il menù non prevede minestre o zuppe varie, è meglio non metterlo a tavola. Davanti al piatto, in posizione centrale invece, si posizionano le posate da frutta, con l’impugnatura verso la mano che le utilizzerà. Infine, il cucchiaino da dessert va posto accanto alla posata da frutta, immediatamente sopra.

 

Bicchieri e bottiglie

I bicchieri migliori per una tavola elegante sono quelli in cristallo o vetro trasparente. Da bandire quindi, quelli eccessivamente decorati o dalle forgie particolari. Essi vanno disposti in alto a destra del piatto, in corrispondenza della punta del coltello del commensale. Si sistema in avanti il bicchiere per il vino bianco, poi quello per il vino rosso, leggermente più grande, ed infine il bicchiere piccolo, per l’acqua. Dietro a tutti, va sistemato la flute, il bicchiere per lo champagne. Per quanto riguarda le bottiglie e le caraffe, ci sono due possibilità: o si sistemano su dei carrelli, oppure sulla tavola, in modo da essere alla portata di tutti. Sono da evitare i sottobottiglie e le bottiglie in plastica; utilizzare sempre e solo il vetro o il cristallo.

 

 

 

Lascia una risposta