Come si festeggia il compleanno nel mondo

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Ci sono tante celebrazioni diverse, nel mondo, che si appoggiano a religioni, credenze e tradizioni tutte differenti.

Il compleanno, però, è una festa praticamente universale, poiché scandisce le fasi della vita di tutti ed aiuta ad accogliere al meglio ed in spensieratezza il nuovo anno.

Fa eccezione l’Arabia Saudita, però, insieme ad altre realtà arabe di religione musulmana: lì, infatti, le credenze spirituali vanno in contrasto con questo tipo di festeggiamenti.

Qui in Italia sappiamo bene quanto sia importante trascorrere in compagnia questa giornata, concludendola con il classico momento della torta ed il soffio sulle candeline; ma come celebrano la stessa ricorrenza, invece, nel resto del mondo?
Ecco qualche curiosità.

Irlanda

Restiamo nella nostra Europa e guardiamo alle tradizioni irlandesi: in questo caso, si usa sollevare il festeggiato, a ripetizione e a testa in giù, tante volte quanto è l’età appena raggiunta; immaginiamo già il giramento di testa, ma pare sia uno scaramantico portafortuna messo in atto da secoli!

In particolare, poichè sull’isola la maggiore età è stanziata ai 21 anni, in quella particolare data avviene la consegna delle chiavi di casa, come atto simbolico.

Inghilterra

La vicina Inghilterra, ad un passo dalla forse-Brexit, ama preparare delle torte particolari, contenenti oggetti a sorpresa augurali: una moneta, una targhetta, una medaglia… se vi capitasse di trovarvi nel bel mezzo di un compleanno alla british way, quindi, occhio a stare attenti ad ogni morso!

Israele

Quella d’Israele è considerata da molti la terra promessa, quella contenuta, cioè, nei testi sacri: proprio per questo, i suoi abitanti non sono mai completamente “rilassati”; il terrore di guerre e conflitti invade continuamente le case e gli animi della gente. Tanto vale dare la giusta importanza ad ogni singolo attimo!

Qui, durante i compleanni dei bambini, viene data loro una ghirlanda di foglie e fiori da indossare e li si fa sedere su una sedia decorata con stelle filanti: tutto intorno, danzano gli invitati per festeggiare il protagonista della giornata, sollevandolo – un po’ come accade in Irlanda – tante volte quanti sono gli anni che compie, intonando canti di augurio.

Russia

Sono tantissimi i russi che vivono in Italia, tant’è che alcune delle loro tradizioni ci sono, oramai, familiari. Ad esempio, durante i festeggiamenti dei più piccoli, sono proprio i professori a portare a scuola dei dolcetti impastati con degli oggettini o dei bigliettini di auguri oppure dei regali, scelti insieme ai compagni di classe. Una bella usanza che crea unione, complicità e condivisione.

Scandinavia

Chi ha detto che gli abitanti del Nord Europa sono “glaciali” come il loro tempo atmosferico?

Per i danesi, anzi, il compleanno è una festa sacra: i bambini si divertono in mini cacce al tesoro con pensierini lasciati intorno e sotto al letto, sulla finestra del festeggiato compare sempre una bandiera simbolica e si dà grande importanza al primo anno, al trentesimo e al cinquantesimo.

In particolare, in Norvegia, vengono cucinate e decorate delle bellissime (e buonissime) torte al cioccolato, con glassa, gelatina rossa e salsa alla vaniglia in accompagnamento. Non mancano mai, poi, caramelle gommose e marshmallow!

Cina e Giappone

Anche cinesi e giapponesi abbondano sul nostro territorio, perfettamente integrati con tantissime attività commerciali e food.

In Cina, però, c’è da considerare che non viene utilizzato il nostro stesso calendario, ma quello lunare, variabile di anno in anno: per conoscere il proprio compleanno, insomma, i cinesi dovrebbero prima convertire la data guardando al nostro calendario gregoriano ed è proprio per questo che molti non conoscono il giorno esatto della loro nascita. Per tutti questi motivi, nel grande Paese asiatico non sono tantissimi a dare importanza a questa giornata ma, chi lo fa, di solito gusta un piatto di Yi mein, spaghettini che simboleggiano una vita lunga, tradizione condivisa anche con altre realtà orientali, come le Filippine.

In Giappone, invece, fino al 1950 era usanza festeggiare il primo compleanno di un neonato proprio nel momento della nascita: qualcosa di alquanto bizzarro, tant’è che è stata varata addirittura una legge che stabilisse che queste festività venissero quasi “occidentalizzate”, tranne che per il 3°, il 5° e il 7° compleanno dove è immancabile una rituale visita della famiglia al santuario più vicino; un’abitudine molto sentita perché è una sorta di forma di ringraziamento agli dei per aver lasciato i più piccoli superare quelle età che, per fragilità di salute, in passato molti non raggiungevano nemmeno.

Tante altre sono le usanze di cui varrebbe la pena parlare, dalle “tirate di orecchie” che anche noi italiani abbiamo mutuato dagli argentini ai mega-festeggiamenti che, in Vietnam, vengono cumulati tutti nel giorni di Capodanno, dagli abiti colorati cuciti ed indossati dagli indiani al tortino tipico del Ghana, l’oto (a base di purè di patate dolci e uova fritte con spezie e cipolle), che viene mangiato a colazione insieme ad amici e parenti.

Tuttavia, sarebbe impossibile elencarle tutte… ne conoscete qualcuna particolare?

Raccontateci la vostra!

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